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04/12/2006  
EUROZONA: L'INFLAZIONE ''SPINGE'' I TASSI  

Torna a salire l'inflazione nell'area euro e si rafforza cosi' la prospettiva di un nuovo rialzo dei tassi da parte della Bce. A novembre l'indice dei prezzi al consumo si e' attestato all'1,8% su base tendenziale rispetto all'1,6% del mese precedente. La stessa Bce recentemente aveva in piu' occasioni indicato che la discesa dell'inflazione sarebbe stata temporanea, l'effetto della brusca flessione dei prezzi del petrolio il mese scorso dopo le tensioni di agosto e settembre. Tra gli analisti le stime indicano con molta probabilita' un tasso di inflazione al 2% e forse anche qualche decimale piu' alto gia' all'inizio dell'anno prossimo quando in germania scattera' l'inasprimento dell'Iva con automatici riflessi sui prezzi al consumo. Si va delineando dunque il quadro tratteggiato dalla Bce negli ultimi mesi. Il calo dell'inflazione e' soltanto momentaneo e se la ripresa nell'area euro continuera' ai ritmi attuali sara' necessario un nuovo rialzo dei tassi per prevenire rischi sulla stabilita' dei prezzi nel medio termine. Accanto alla ripresa dell'inflazione c'e' una crescita ancora a ritmi sostenuti della massa monetaria che aumenta a tassi superiori all'8% e in particolare i mutui continuano a correre con incrementi percentuali a doppia cifra. ''La Bce non si e' impressionata dalla discesa dell'inflazione ed ha continuato ad aumentare i tassi di interesse e dovrebbe procedere a un nuovo ritocco nella riunione del board di dicembre'', affermano alla Bearn Stearns. Il mercato sembra aver gia' scontato un aumento del tasso sulle operazioni di rifinanziamento al 3,5% gia' questo mese, ma il trend rialzista del costo del denaro dovrebbe proseguire anche nel 2007, pur a un ritmo piu' contenuto. Con l'inflazione in crescita a oltre il 2% entro il primo trimestre del 2007 e la dinamica della massa monetaria l'anno prossimo i tassi di interesse sulle operazioni repo molto probabilmente raggiungera' il 4%. La conferma di una ripresa economica a ritmi soddisfacenti aiutera' inoltre la Bce a giustificare una stretta al costo del denaro. Alla Commerzbank rilevano che il tasso repo sara' al 4% entro la prima meta' dell'anno ma dall'istituto mostrano un certo ottimismo sulla dinamica dell'inflazione. I prezzi aumenteranno nei primi mesi del 2007 soprattutto sull'effetto dell'aumento dell'Iva in Germania ma dopo la primavera la situazione dovrebbe tornare a volgere al sereno con un tasso medio dei prezzi al consumo in calo all'1,8%. Molta attesa per la prossima settimana quando la Bce annuncera' le nuove stime sull'inflazione per il 2007. Le ultime previsioni Bce indicano un 2,4% nel 2007 rispetto al target sotto al 2% ma e' probabile, secondo diversi analisti, che la Banca centrale europea ridurra' la previsione sui prezzi al consumo per l'anno prossimo. (Fonte ASAC)
 
 
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